Ave, o Madre amabilissima,
che vedi e ascolti anche di lontano!
Ricevi il mio saluto, umile riverente filiale;
senti il palpito fervido di questo cuore,
che passa i mari
e giunge sino al tuo cuore!
Esulta, o alma Donna del Cielo,
e accogli il mio ringraziamento
pei tuoi tanti benefici e prodigi!
Tu sei la Madre delle madri nostre;
tu onnipotente per grazia sul cuore di Dio,
prega per noi peccatori!
Ecco: anch’io sono presente alla tu agrande festa,
al tuo trionfo, o Maria!
M’inginocchio davanti a te,
levo lo sguardo e gli affanni del mio spirito
o Beata «che un dì provasti il pianto»!
Ti chiamo, ti supplico per me e per tutti,
«o Vergine, o Signora, o Tuttasanta»!
Ai tuoi piedi depongo il mio cuore
e tutta la mia povera vita:
mille volte ti benedico, mille e mille volte ti amo!
O Stella, posta da Dio
sull’orizzonte del cristianesimo,
perché a te si rivolgano i voti
di tutti coloro che soffrono e sperano;
solo al pensarti l’animo si calma,
la mente si rasserena,
si diffonde la pace e la letizia!
Iddio, che ti ha dato
la pienezza della grazia su questa terra,
ti ha dato in Cielo la pienezza della potenza
a favore di quanti implorano il tuo santo patrocinio.
Deh, o Vergine santissima,
a cui nessuno ha mai ricorso invano,
dà a noi forza, dà amore
di volere ciò che Dio vuole da noi!
Rivolgi ognora sulle nostre miserie
i tuoi occhi misericordiosi,
e spargi copiose le tue grazie
sulla moltitudine che ti circonda e ti ama!
Ai poveri come ai ricchi,
ai sani e ai malati,
ai vecchi e ai giovani,
ai buoni e ai non buoni,
ottieni la luce e il conforto grande della fede,
come Dio fa risplendere il sole
sulla testa dei buoni e sulla testa dei cattivi.
Quanti affetti gentili,
quanti sentimenti di bontà,
quale viva sorgente di santità,
ha suscitato il tuo esempio, o Maria.
Nel nome della Divina provvidenza“, Piemme, 1994, p. 127-128