1. Preparatevi all’apostolato della carità, con la umiltà, con la preghiera incessante e fervorosa, con la devozione a Gesù Sacramentato, a Gesù Crocifisso, al Cuore di Gesù; con una pietà tenera, filiale verso la Madonna Santissima, supplicandola che cresca in voi lo spirito del Signore, e il (L II,55)
2. Che tutta la nostra vita sia sacra a dare Cristo al popolo e il popolo alla Chiesa di Cristo; arda essa e splenda di Cristo; e in Cristo si consumi, in una luminosa evangelizzazione dei poveri; la nostra vita e la nostra morte siano un cantico dolcissimo di carità, e un olocausto al Signore. (L II,480)
3. Avremo un grande rinnovamento cattolico se avremo una grande carità. Dobbiamo, però, incominciare ad esercitarla oggi tra di noi, a coltivarla – nel seno dei nostri Istituti, che debbono essere veri cenacoli di carità. Nemo dat, quod non habet: non daremo alle anime fiamme di vita, foco e luce di Carità, se, prima, non ne saremo accesi noi, e molto accesi.. La Carità deve essere il nostro slancio e il nostro ardore, la nostra vita: noi siamo i garibaldini della carità di Gesù Cristo. Niente più mi spiace che adoperare quel nome in cosa sì santa, sì pura, sì divina; ma lo fo per più esprimermi. (L II,181)
4. Sia la nostra una vita tutta ardente di divino amore e tutta consacrata a piacere a Dio! Non Gli basta la vostra fede; ha bisogno di vedere e di costatare le vostre opere: « la fede senza le opere è morta ». Guardate, o miei figli, i campi sterminati che vi aspettano: i campi dove il male dilaga e fa strage di anime! I figli delle tenebre saranno, dunque, più alacri e più attivi nel male, che i figli della luce e della verità nel bene? Preparatevi all’apostolato della carità, con la umiltà, con la preghiera incessante e fervorosa, con la devozione a Gesù Sacramentato, a Gesù Crocifisso, al Cuore di Gesù; con una pietà tenera, filiale verso la Madonna Santissima, supplicandola che cresca in voi lo spirito del Signore, e il sentimento dei vostri doveri e l’impegno nel loro adempimento, per coscienza dei nostri doveri, di tutti i nostri doveri, di tutti i vostri doveri, compìti non per gli occhi della gente, ma per l’amore di Dio e per coscienza. (L II,55)
5. E per prepararsi degnamente ai santi voti religiosi, per disporsi alle sacre ordinazioni, non basta a noi solo il pregare, solo lo studiare, ma ancora bisogna facchinare più che da un’Ave Maria all’altra, per il buon andamento degli Istituti, con amore di figli, pensando prima agli altri e poi a noi, e mostrando così se c’è o no vocazione, se c’è quello spirito di Dio, quel vero spirito di annegamento di noi e di martirio per la salvezza delle anime, che dev’essere proprio dei Figli della Divina Provvidenza. La pace non è nella inerzia, ma nella carità operosa e nel sacrificio. (L I,168s)
6. Orazione, Figliuoli, orazione, orazione! E divozione ardente, filiale a Maria Santissima e al Vicario, in terra, di Gesù Cristo, al Papa. Noi siamo del Papa ! Amore sviscerato alla Chiesa, ai Vescovi, amore pratico, obbedienza umile, fervida, intera, sino al sacrificio, lieti di ogni sacrificio, Deo adiuvante. Offriamoci, consacriamoci tutti ad amare e servire la S. Chiesa e le anime, specialmente delle più umili, più bisognose, più abbandonate, e il popolo, il povero popolo insidiato nella fede e straviato dalla fedeltà alla Chiesa. (L II,447)