1. Nella meditazione sentiamo di respirare in Dio, nella meditazione sentiamo il tocco di Dio. È quando nasce in noi un gran desiderio; la volontà di riformarci; e tutto il nostro interiore si riempie di sommissione e di amore a Dio, e tutto il nostro esterno di modestia, di dolcezza, di pace. Ma, per sentire questo, è necessario, fin dal mattino, summo mane, gettarci umilmente ai piedi di Gesù, nel silenzio e nella solitudine, e disporre almeno di una mezz’ora al giorno: è allora che Iddio, parlandoci, si fa Maestro. (L I,452)
2. È nel mattino, prima di qualsivoglia distrazione e comunicazione con gli uomini, che bisogna pregare e ascoltare Dio. La prima ora tutta a Dio! Allora Iddio parla, Iddio ara le anime, Iddio lavora in noi, plasma il nostro spirito: Iddio vivifica, Iddio rischiara, e lo splendore di Dio sta sopra di noi. (L I,451)
3. Le ore del mattino ci portano il dono di saper pregare, ed è nella meditazione, cioè nella riflessione sopra le grandi verità morali e dogmatiche, che ci si schiudono le sorgenti dell’anima. Anzi la preghiera mattutina e principalmente la meditazione è il gran mezzo di dare alla nostra giornata e alla vita tutta la loro spirituale fecondità (L I,451)