· Oh sì, Gesù mio, che io anelo a cantarlo soavissimamente il cantico divino della tua carità; ma non voglio aspettare, no, a cantarlo entrando in Paradiso, ma, per la Tua infinita misericordia, ti supplico, o mio dolce Signore e Padre e Maestro e Salvatore dell’anima mia. (VOL.1 33:425)
· Con la fronte a terra, in adorazione davanti a Dio, confesso e manifesto, a solo Suo onore e gloria e a Vostro conforto, che, più di una volta e in modi diversi e mirabili, quest’anno ho visto e ho toccato la Mano di Dio. (L II,320)